Dato il via libera a 200 milioni di euro dal Fondo nazionale per il reddito energetico
È stato ufficialmente sottoscritto il decreto Mase, che introduce un nuovo sistema di incentivi sotto forma di contributi in conto capitale, mirati alla realizzazione di impianti fotovoltaici con potenza compresa tra 2 e 6 kW installati sugli edifici delle famiglie a basso reddito. Questa iniziativa rappresenta un passo avanti significativo nell’ambito dell’energia rinnovabile e delle politiche a sostegno delle fasce sociali più vulnerabili.

Una delle caratteristiche più rilevanti del decreto Mase è l’allocazione prioritaria dell’80% delle risorse destinate a questa iniziativa alle regioni del Mezzogiorno. Questo orientamento geografico mira a promuovere lo sviluppo sostenibile e la diffusione delle fonti energetiche pulite nelle aree del Paese che hanno maggiori sfide socioeconomiche.
Attraverso questa strategia, il governo intende non solo stimolare l’adozione dell’energia solare tra le famiglie a basso reddito, ma anche favorire la crescita economica e la riduzione delle disuguaglianze territoriali. L’incentivo in conto capitale rappresenta un aiuto tangibile per le famiglie che, altrimenti, potrebbero trovare difficoltà nell’accedere a tecnologie energetiche sostenibili a causa delle restrizioni finanziarie.
Il decreto Mase si inserisce nel contesto più ampio di politiche volte a promuovere la transizione verso fonti energetiche rinnovabili, che svolgono un ruolo cruciale nella lotta al cambiamento climatico e nella riduzione dell’impatto ambientale. Questa iniziativa dimostra come l’innovazione tecnologica e le politiche di inclusione sociale possano convergere per creare un futuro sostenibile ed equo per tutti i cittadini italiani.

I 200 milioni di euro del Fondo nazionale reddito energetico hanno ottenuto il via libera, rappresentando una preziosa risorsa per finanziare la creazione di piccoli impianti fotovoltaici ad autoconsumo destinati alle famiglie a basso reddito.
Il decreto, sottoscritto dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, è ora in procinto di essere trasmesso alla Corte dei Conti per la registrazione ufficiale.
L’obiettivo principale, come spiegato in una nota rilasciata dal Mase, è agevolare l’accesso all’energia rinnovabile per individui appartenenti a nuclei familiari con un Isee inferiore a quindicimila euro o trentamila euro, qualora vi siano almeno quattro figli a carico.
Il fondo è strutturato come un meccanismo rotativo, con una somma totale di 200 milioni di euro disponibile per il biennio 2024-2025.
L’80% di queste risorse è destinato alle Regioni del Mezzogiorno, tra cui Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Il fondo può anche essere potenziato attraverso contributi volontari da parte di amministrazioni centrali, Regioni, Province, nonché da organizzazioni pubbliche e enti non-profit.
Questo provvedimento mira a promuovere l’installazione di impianti fotovoltaici su unità residenziali di famiglie in difficoltà economica, offrendo contributi in conto capitale per coperture, superfici, aree e pertinenze di cui il beneficiario sia titolare di un valido diritto reale.
La potenza nominale degli impianti fotovoltaici dovrà oscillare tra 2 e 6 kW, o comunque non superare la potenza nominale prelevata dal punto di connessione.
La creazione del Fondo era stata prevista dalla delibera Cipe n. 7 del 17 marzo 2020 con l’obiettivo di promuovere l’autoconsumo energetico tra le famiglie a basso reddito, ma le risorse sono rimaste bloccate per un certo periodo.
Da menzionare, inoltre, le iniziative regionali specifiche in materia di reddito energetico, con particolare riferimento alle leggi emanate in Puglia e Sardegna.