“Gli Effetti degli Extra Profitti Bancari sulla Fiducia delle Imprese: Ottimismo Rialzato dall’Inflazione
“Gli Effetti degli Extra Profitti Bancari sulla Fiducia delle Imprese: Ottimismo Rialzato dall’Inflazione”
Il quadro economico italiano sta attraversando una serie di sviluppi significativi che stanno influenzando la fiducia delle imprese e le prospettive di investimento. Uno dei principali indicatori positivi è la revisione al rialzo della proiezione di crescita del PIL per il 2023 da parte del Fondo Monetario Internazionale. Questa stima, rilasciata a luglio, prevede una variazione del PIL italiana del 1,1%, con un aumento di 0,4 punti percentuali rispetto alla stima precedente di aprile. Questo posiziona l’Italia tra i paesi con la revisione al rialzo più alta a livello globale.
Altri segnali positivi arrivano dalla recente moderazione dell’inflazione. A luglio 2023, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo ha registrato una leggera diminuzione, segnando un valore di 119,9 rispetto al 121,8 di giugno (-1,6%). Nonostante rimanga significativamente al di sopra dei livelli registrati nel 2022 e nel 2021, questa riduzione può essere considerata un segnale iniziale di un possibile ritorno alla normalità.
Tuttavia, le parole dell’ex governatrice della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, hanno introdotto un elemento di incertezza. Dopo l’annuncio di un ulteriore aumento dei tassi di interesse, Lagarde ha dichiarato che i tassi sarebbero stati mantenuti “a livelli sufficientemente restrittivi per il tempo necessario”, abbandonando la formula precedente che parlava di un “rapido ritorno all’obiettivo di inflazione”. Questa sottile modifica nella comunicazione ha un impatto significativo poiché le aspettative delle imprese e delle famiglie possono essere influenzate dalle parole delle autorità monetarie.
Un esempio di come le parole possono influenzare l’economia è la questione degli extra profitti bancari. La comunicazione iniziale sul prelievo del 40% sugli extra profitti bancari è stata successivamente modificata in modo confuso, generando incertezza e impatti negativi sulla reputazione internazionale dell’Italia.
La misura avrebbe dovuto generare circa 2 miliardi di gettito aggiuntivo, ma la perdita di capitalizzazione delle banche a seguito dell’annuncio e delle successive modifiche è stata molto più significativa, pari a 8,75 miliardi. Questo dimostra l’importanza delle parole e della comunicazione efficace nelle decisioni economiche.
La fiducia delle imprese italiane, misurata attraverso l’Ambrosetti Club Economic Indicator, ha registrato una contrazione nel terzo trimestre del 2023. Nonostante un rimbalzo di ottimismo nel primo trimestre, le aspettative si sono ridotte, con un indice di fiducia attuale di 29, in calo rispetto alla release precedente e all’anno precedente.
La fiducia nelle prospettive occupazionali ha subito una significativa flessione, passando da 36,1 a 26, indicando una maggiore incertezza sul fronte dell’occupazione.
Tuttavia, c’è una luce in fondo al tunnel per gli investimenti, con un aumento nell’indicatore di fiducia sugli investimenti a settembre, posizionato a 33. Questo potrebbe essere influenzato dai dati positivi sull’inflazione, che fanno presagire un futuro allentamento della politica monetaria.
Nel complesso, l’Italia si trova in un momento cruciale mentre si avvicina la stagione autunnale e si discute della legge di bilancio e delle direzioni future del Paese. È essenziale nutrire e valorizzare i timidi segnali di ripresa, poiché le parole e la comunicazione efficace svolgono un ruolo fondamentale nel plasmare l’andamento economico. La 49° edizione del nostro tradizionale appuntamento “Lo scenario di oggi e di domani per le strategie competitive” a Cernobbio, prevista per l’1, 2 e 3 settembre, offrirà un’importante piattaforma di discussione con istituzioni nazionali e internazionali, accademici e leader del mondo degli affari.
