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Verdi in Città Brindisi: Il Teatro Civile  Sbarca in Piazza Duomo”

Verdi in Città Brindisi: Il Teatro Civile Sbarca in Piazza Duomo”

Verdi in città

Brindisi, Piazza Duomo

Dal 11/09/2023 al 12/09/202320.30

In seguito al grande successo di pubblico della manifestazione “Verdi in Città,” che ha illuminato le serate estive in Piazza Duomo con una ricca programmazione di musica e teatro, il Teatro Pubblico Pugliese e la Fondazione Nuovo Teatro Verdi hanno deciso di aggiungere due nuovi titoli per celebrare due artisti brindisini che hanno conquistato un posto di rilievo nella scena nazionale: Sara Bevilacqua e Luigi D’Elia. Questo è il giusto tributo a due artisti che, da anni, attraverso il potente mezzo del teatro civile, esplorano la storia e la memoria del nostro Paese.

Il 12 agosto scorso, Sara Bevilacqua e Luigi D’Elia sono stati onorati con il prestigioso premio “Ermo Colle,” parte del Palio Poetico Teatrale Musicale, sostenuto dalla Regione Emilia Romagna. Questo evento rappresenta uno spazio di incontro e dialogo tra artisti e pubblico sui temi della poesia, del teatro e della musica. Nell’edizione XXII del premio, i due artisti brindisini si sono distinti: Sara Bevilacqua ha conquistato il premio del pubblico con lo spettacolo “Stoc ddò. Io sto qua,” mentre Luigi D’Elia ha ottenuto il plauso della critica con la sua narrazione “Cammelli a Barbiana. Don Lorenzo Milani e la sua scuola.”

Ora, questi due spettacoli saranno presentati in Piazza Duomo, completando così un percorso artistico iniziato lo scorso luglio e che ha sempre goduto di un vasto pubblico di appassionati. In occasione di queste rappresentazioni, l’Amministrazione comunale di Brindisi conferirà un riconoscimento speciale a entrambi gli interpreti, in virtù del loro impegno e dell’eccellenza dimostrata nel campo del teatro civile.

Le esibizioni avranno luogo in Piazza Duomo a Brindisi, proprio di fronte al Museo archeologico “Francesco Ribezzo,” e saranno accessibili gratuitamente. È importante sottolineare che Enel continuerà a sostenere questi fuoriprogramma come main sponsor, e il Museo archeologico “Francesco Ribezzo” parteciperà anch’esso all’evento.

La serata di apertura si terrà lunedì 11 settembre alle ore 20.30 con lo spettacolo “Stoc ddò. Io sto qua,” dove Sara Bevilacqua interpreterà il ruolo di Lella, la madre coraggiosa di Michele Fazio, una vittima innocente della mafia a Bari. Il dramma si svolge quando Michele, ancora un adolescente di sedici anni, viene tragicamente coinvolto in un conflitto tra clan mafiosi. Da quel momento, la vita di Lella subisce una trasformazione radicale. Con straordinaria determinazione, sfida apertamente le organizzazioni mafiose, denunciando i crimini e testimoniando contro di loro, nonostante le minacce. La sua risposta è inequivocabile: “Stoc ddò,” che tradotto significa “Io sto qua.” Lella non scappa e non si nasconde, e continua a mantenere la sua casa aperta. Trova forza nell’esempio di sua madre, una donna risoluta che ha trasmesso ai propri figli il senso delle cose più importanti. Inoltre, il sostegno del marito Pinuccio, della famiglia e della comunità locale la aiuta a continuare la sua lotta. Ma soprattutto, Lella trova speranza nel dialogo con Michele, suo figlio, un giovane pieno di gioia e sogni. Questo dialogo continua nonostante gli ostacoli, persino oltre la morte di Michele. Durante lo spettacolo, saranno presenti i genitori di Michele, Lella e Pinuccio. Il premio del pubblico “Ermo Colle” ha motivato la sua assegnazione a Sara Bevilacqua con le seguenti parole: “Sara Bevilacqua brilla nel ruolo di Lella in ‘Stoc ddò. Io sto qua.’ Questa è una storia vera, una tragedia eterna – la perdita di un figlio – che diventa la quintessenza del dolore, ma permette al tempo stesso di creare un mondo di relazioni: un matrimonio, il cambiamento di Bari vecchia, l’incidenza della droga sulle persone, una lucida analisi degli eventi, le relazioni familiari, e la necessità di andare avanti. La madre è persino in grado di abbracciare l’uomo che, da ragazzo, faceva parte del gruppo degli assassini. È un potente esempio di giustizia riparativa, quando una comunità riesce a far convivere vittime e colpevoli.”

Il secondo spettacolo, in programma martedì 12 settembre alle ore 20.30, è “Cammelli a Barbiana. Don Lorenzo Milani e la sua scuola.” Questo lavoro teatrale, scritto da Francesco Niccolini e Luigi D’Elia e diretto da Fabrizio Saccomanno, è stato realizzato in collaborazione con la Fondazione Don Lorenzo Milani. La storia racconta di Lorenzo, un uomo che abbraccia la vocazione sacerdotale, ma diventa anche un educatore impegnato. Il suo spirito si riflette in una scuola immersa nella natura, dove l’apprendimento avviene in mezzo ai prati e lungo i corsi d’acqua. Questa scuola è diversa da qualsiasi altra, senza lavagne né banchi, senza primi in classe, ma soprattutto senza discriminazioni o esclusioni. Lo spettacolo offre uno sguardo crudo e amaro sulla realtà, ma è permeato anche da una profonda tenerezza per il miracolo che è stato Barbiana. È un racconto che fa riflettere sulla necessità di una scuola che renda tutti consapevoli, istruiti e liberi, superando le disuguaglianze iniziali.

Don Lorenzo Milani, il priore di Barbiana, è un profeta di un mondo disarmato, dove tutti hanno le stesse opportunità. È anche un testimone civile e morale di grande valore, un nome che rappresenta un fermento culturale ricco di contenuti straordinari

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